VIGILIA
Vieni,
attraversa la soglia dei ricordi,
chiudi gli occhi e respira.
Respira questo incanto antico
che lentamente
come la neve scende.


Ecco, la casa già profuma
degli aromi di un tempo
e nelle stanze aleggia un rito
che sa di pani speziati
e lieviti
e terrecotte al fuoco.


Resta qui un poco.
Ti avvolgerà l’abbraccio
delle persone care
nel loro sfaccendare quotidiano
oggi così speciale.


E’ Natale.
Ritrova l’emozione
di fronte al dolce viso di Maria
e al Mistero
che nella mangiatoia nasce.


Rivivi un piccolo presepe.
Le statuine un po’ consunte,
così diverse tra loro,
narrano da sempre la poesia
della storia
più grande che ci sia.


Piccole luci
e delicati ornamenti
rivestono l’alberello
che scintilla,
ma non ci sono doni, ancora.
Si fa impaziente l’attesa.


E nella notte che viene sogna,
e come nella fanciullezza
ricama inattese promesse
sul tuo sentiero.
Dal tuo cammino
resti lontano il gelo…
rimanga in te la Luce
che tutto ammanta
in questa Notte Santa.

G.Percivale